“La salute è il nostro patrimonio, un nostro diritto.  E’ la completa e armonica unione di anima, mente e corpo; non è un ideale così difficile da raggiungere, ma qualcosa di facile e naturale che molti di noi hanno trascurato.”  (Edward Bach)

I libri del Dott. Edward Bach medico inglese, mi hanno dato tante risposte e conferme al percorso intrapreso tempo fa con tanto entusiasmo.

Nei suoi scritti si evince la sacralità della vita e la necessità di usare al meglio questo dono.

E comunque, occorre mettere il cuore, l’anima e tutto il nostro essere in qualsiasi cosa facciamo e se seguiamo quello che veramente sentiamo con tutta la nostra forza saremo felici.

La Floriterapia nasce negli anni 30 da un concetto olistico secondo cui ogni individuo è composto di un corpo, di una mente e di uno spirito, per merito del dott. Edward Bach, medico e scrittore britannico, dotato di grande sensibilità, un ricercatore che si è posto tante domande e dato tante risposte, famoso per le sue ricerche in campo batteriologico, scopritore di vaccini e di nosodi omeopatici che applica a livello privato con ottimi risultati, e famoso per il metodo floreale che tutt’ora porta il suo nome.

Edward Bach pone al centro dell’attenzione l’uomo e non la malattia.

Fu il primo a notare una certa corrispondenza tra alcuni fiori ed emozioni e stati d’animo propri dell’essere umano. Scoprì le proprietà curative di alcuni fiori di piante spontanee che crescevano libere in natura. Camminava e osservava le piante nel loro habitat e nel loro comportamento e con il risultato delle sue ricerche volle alleviare le sofferenze degli uomini e aiutarli a vivere con gioia e armonia il cammino della vita, ascoltare la propria voce interiore, trattare con dolcezza e cura il corpo, avere il coraggio di superare le prove che ci vengono incontro e seguire la propria strada con coraggio, fiducia, leggerezza e libertà. Dobbiamo lasciare andare tutto ciò che non ci necessita, liberarci dei pesi che portiamo dietro e ci limitano, ci bloccano. Dobbiamo imparare ad amarci ed allora l’amore non avrà limiti e saremo liberi.

Quando ci sentiamo bene, in forma, positivi e felici godiamo di un migliore stato di salute. Possiamo così vivere meglio la nostra vita e affrontare le difficoltà che ci si presentano ogni giorno disponendo di maggiori risorse. Ma a volte, le esperienze e gli eventi della vita sono tali da rendere necessario un aiuto per mantenere l’equilibrio e permetterci così di andare avanti: un aiuto prezioso ci viene dalla Natura, farmacia meravigliosa, e dai rimedi floreali del Dott. Bach.

La Floriterapia rientra nell’ambito delle discipline della medicina naturale ma a differenza di altri tipi di terapie questa va a lavorare direttamente sui nostri stati psichici. Non si cura il sintomo ma la causa, anche se si parte dal sintomo e non la malattia ma la persona.

I Fiori di Bach esplicano la loro azione curativa riequilibrando le emozioni; in quest’ottica il paziente è visto come un individuo completo e non solo come corpo fisico con dei sintomi, quindi persone affette da identici problemi fisici, reagiscono e vivono in modi diversi, con emozioni e sentimenti completamente differenti. Bisogna quindi analizzare lo stato emozionale della persona e non i sintomi fisici e in base a questo si trova il fiore adatto.

Il ricorso ai Fiori di Bach non aiuta la persona a reprimere gli atteggiamenti negativi, bensì a trasformare questi ultimi nel loro lato positivo.

Quando c’è un problema c’è una causa che può derivare da vari errori: alimentazione non corretta, stili di vita squilibrati, pensieri sbagliati e a proposito di questo il Dott. Bach nel suo famoso libro “Guarisci te stesso” scrisse: “la malattia non è altro che un atteggiamento mentale ormai consolidato, la cosa veramente necessaria è trattare lo stato d’animo del paziente e la malattia sparirà.”

Il risultato terapeutico sulla nostra parte fisica, cioè sul nostro corpo, avviene in un secondo momento, ma anche chi manifesta una malattia o un disagio fisico può trarre giovamento dall’azione dei Fiori di Bach; molti di noi attraversano fasi difficili o sono affetti da un’inspiegabile stanchezza, e questo può causare in loro un atteggiamento negativo.

Recenti ricerche scientifiche che studiano i legami tra le emozioni ed il sistema immunitario supportano il punto di vista secondo il quale la salute fisica e il benessere emozionale sono strettamente correlati.

Questa era proprio l’innovativa prospettiva del Dr. Bach secondo cui, a prescindere dalle difficoltà fisiche di tipo organico o funzionale, la causa prima va ricercata in uno stato emozionale alterato.

Dato che la vita scorre attraverso una serie lunghissima di rapporti con le personeimparare a conoscere sé stessi per poter equilibrare e gestire i propri schemi comportamentali, risulta di fondamentale importanza per evitare di ammalarsi e mantenere una buona salute.

In 10 anni di ricerca il Dott. Bach sperimenta tutti i fiori uno per uno man mano che li trova.

Dapprima trova dei fiori che chiama i 12 guaritori e poi gli altri che chiama gli aiutanti dei guaritori.

  • fiori che suddivide in 7 gruppi, che rappresentano i conflitti fondamentali che ci impediscono di essere veramente noi stessi:

Paura
Insicurezza
Indifferenza nei confronti di ciò che ci circonda
Solitudine
Ipersensibilità all’influenza e alle idee degli altri
Scoraggiamento o disperazione                                                                                                    Eccessiva preoccupazione per gli altri

All’interno di ogni gruppo, ogni fiore di Bach copre una caratteristica specifica di un dato problema. Poi un 39° che è una composizione il Rescue Remedy un rimedio di emergenza, di soccorso.

I fiori di Bach sono un metodo di cura semplice e naturale, non sono assolutamente nocivi e non hanno alcun tipo di controindicazioni.

Possono essere inseriti nell’ambito di percorsi terapeutici di qualsiasi tipo e sono compatibili con tutte le modalità d’intervento farmacologico, sia allopatico sia naturale.

” Dobbiamo essere grati alle persone che ci rendono felici, sono gli affascinanti giardinieri che rendono la nostra anima un fiore.”   

(Marcel Proust)